La Sovranità Alimentare e il cibo che mangiamo

Spostare i cicli dell’alimentazione umana dal sistema della catena industriale e della grande distribuzione organizzata verso il sistema delle reti alimentari contadine e della distribuzione autogestita.

Le azioni possibili dal basso per favorire una transizione ecologica reale, il possibile ruolo delle Istituzioni locali.

Sabato 12 giugno dalle 15,30 presso Labas, a Bologna, si svolgerà la presentazione del documento elaborato in questi mesi dalla Rete sulla Sovranità Alimentare a cui seguiranno i tavoli di approfondimento su quattro temi molto attuali:

  • le reti alimentari contadine
  • i sistemi autogestiti di distribuzione
  • il nuovo regolamento per i mercati contadini
  • sementi contadine vs NBT (New Breeding Techniques)

Seguirà la condivisione del lavoro dei tavoli di approfondimento ed infine, alle 18,30, il dibattito interattivo con Isde (Medici per l’Ambiente) sul binomio Agricoltura e Salute.

Si affronterà il tema degli inquinanti in riferimento alla produzione, al consumo, all’alimentazione.

Streaming a questo indirizzo https://edu.cisti.org/b/gre-wrd-kzc

L’agricoltura è notoriamente a un bivio per una serie di limiti e problemi che la sua visione industriale ha generato nel corso dell’ultimo mezzo secolo.

L’egemonia dell’agricoltura intensiva basata sul consumo di ingenti risorse energetiche e materiali pone tuttavia molti ostacoli difficili da superare, soprattutto per le potenti lobbies che ancora oggi perpetuano la sua diffusione.

Anche i cittadini più attenti nell’approvvigionamento di prodotti agricoli locali, coltivati in modo più sostenibile, non sono sempre al corrente delle difficoltà che gli agricoltori biologici devono affrontare per poter garantire produzioni sane ed ecologiche.

Ciò impone che il cambiamento dell’agricoltura debba avvenire su più livelli, non solo quello della produzione sul campo ma anche quello del consumo.

Produzione e consumo infatti sono normalmente i due estremi più deboli e penalizzati delle filiere produttive che operano per la grande distribuzione.

L’incontro è organizzato dalla Rete per la Sovranità Alimentare in Emilia-Romagna.

Il Progetto per la Sovranità è visionabile in forma estesa o sintetica al link

Il Distretto di Economia Solidale di Parma aderisce alla Rete regionale sulla Sovranità Alimentare e ha sottoscritto il documento già a ottobre 2020.

Il documento ha fatto da base per le 4 linee progettuali che i Gruppi di Lavoro Tematici “Agricoltura” e “Garanzia Partecipata” hanno presentato al Forum Regionale dell’Economia Solidale nel febbraio di quest’anno.

L’incontro di sabato sarà un primo momento di approfondimento pubblico della Rete e del documento, soprattutto in alcuni suoi aspetti più problematici e urgenti.

www.grandeesodo.org

www.desparma.org

www.creser.it

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