Solidalia è il nome della Festa dell’Economia Solidale di Parma

La Festa.

Ora ha un nome la Festa dell’Economia Solidale in programma l’11 giugno alla Fattoria di Vigheffio.

Il consiglio del Distretto lo ha deliberato durante la riunione mensile, basandosi sul sondaggio fra i Gas proposto nei giorni scorsi.

Si chiamerà “Solidalia” e sarà l’evento dell’anno dell’economia solidale del nostro territorio.

Una Festa dai molteplici contenuti che ruoterà attorno ad un modo di soddisfare i bisogni umani attraverso attività economiche e produttive che coltivano e rafforzano i valori della giustizia sociale, sostenibilità ecologica, cooperazione, mutualità, comunità, non discriminazione e democrazia economica.

Solidalia verrà organizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Emc2, Mercatiamo, Sbarchi in piazza.

Parole, Pratiche, Scambi saranno le tre tematiche coniugate attraverso un grande mercato di oltre 60 espositori/produttori locali e nazionali, che non solo porteranno la propria produzione (dall’artigianato al cibo sano) ma si impegneranno in laboratori esperienziali e didattici.

A fianco dell’area di mercato saranno presenti le associazioni e i gruppi attivi sulle tematiche dell’economia solidale: consumo critico, benessere animale, assicurazioni etiche, cooperazione sociale, energia pulita, finanza etica, protezione dell’ambiente, sovranità alimentare.

La sera grande festa conclusiva con musica e divertimento.

Non mancheranno le attività di intrattenimento per i bambini, il teatro, i focus tematici, le esperienze innovative di economia solidale a livello nazionale.

Al centro sarà anche la riflessione con convegni e micro conferenze.

Il consenso.

La serata del consiglio si è focalizzata sull’apprendere il metodo del consenso, ovvero i primi passi di una tecnica innovativa che il Des intende far sua nelle dinamiche associative.

Già dalla prossima riunione verranno introdotti i primi cambiamenti.

Si tratta degli accordi di minima che mettono fondamenta solide al processo.

Ogni riunione avrà un facilitatore, tutti i convenuti si impegneranno a partecipare attivamente, si parlerà sempre e solo a titolo personale (quello che io penso, provo, faccio, desidero) e in generale si tenderà alla conquista di soluzioni aldilà delle opinioni personali, cioè mantenendo un atteggiamento propositivo che davanti alle problematiche non si blocca con un semplice no ma prova a proporre opzioni e soluzioni.

Infine non si interromperà, si parlerà uno alla volta chiedendo la parola e aspettando il proprio turno.

Possono sembrare caratteristiche queste di semplice buon senso ma è proprio dalla loro adozione sistemica che può germogliare il metodo del consenso.

Ci sono anche altri possibili e utili accordi.

Cominciare e terminare la riunione nei tempi stabiliti, avere un ordine del giorno e rispettarlo, considerare che ogni persona non ha solo il diritto di parola ma anche il diritto di essere ascoltato con rispetto (rispettando le persone e i ruoli).

La critica deve essere rivolta alle idee e comportamenti specifici ma non verso le persone in quanto tali. La riservatezza è considerata un valore, quello che ci diciamo resta fra noi. Non si interviene due volte sullo stesso tema finché tutti quelli che desiderano parlare non hanno avuto il proprio turno di parola e infine la parte fondamentale: essere d’accordo che si possa essere in disaccordo!

Incontri online

Sono stati fissati i 3 prossimi appuntamenti della rassegna “Così lontani così vicini”.

Il 17 marzo sarà ospitato il Gruppo di Produttori Solidali di Amatrice, in aprile sarà la volta dell’assicurazione etica Lo Scoiattolo, in maggio l’ospite sarà il Consorzio Bio Carne Valtaro. Tutti gli incontri della rassegna vengono svolti in video conferenza e poi pubblicati sul canale Youtube del distretto di economia solidale.

Per tutti gli approfondimenti www.desparma.org

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