Solidalia 2025, un altro mondo è possibile

di Giovanna Bragadini

SOLIDALIA 2025 – COLTIVATORI DI PACE

24-25 Maggio 2025 – Fattoria Mario Tommasini, Vigheffio (Parma)

Un altro mondo è possibile: economia solidale e costruzione della pace

Solidalia torna per l’edizione 2025 con un tema cruciale e urgente: la costruzione della pace attraverso le pratiche dell’economia solidale. In un contesto internazionale sempre più complesso, caratterizzato da guerre, ingiustizie sociali e crisi ambientali, il festival vuole ribadire con forza che un’alternativa è possibile e praticabile.

Il cuore dell’evento: il convegno Coltivatori di Pace

Al centro di questa edizione il convegno Coltivatori di Pace vedrà la partecipazione di sei relatori impegnati su diversi fronti della costruzione di relazioni nonviolente e di pace.

I temi affrontati spazieranno dall’economia finanziaria etica alla lotta contro le disuguaglianze, dal ricordo della lotta partigiana ai modelli di sviluppo sostenibile, fino all’analisi del fenomeno della fast fashion e ai suoi impatti ambientali e sociali.

Un festival di esperienze: mercati, laboratori e rete

Solidalia è anche un’esperienza concreta di economia solidale. Durante il festival si terrà un mercato con circa 80 produttori agricoli biologici e artigiani, che proporranno vendita diretta e laboratori di autoproduzione, riuso e conoscenza della natura.

Il festival ospiterà inoltre il progetto del Furgoncino Solidale, iniziativa di trasporto sostenibile che coinvolge sei regioni e oltre 100 Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), con l’obiettivo di ridurre le emissioni e rafforzare le filiere etiche.

Un momento significativo sarà rappresentato dalla tappa conclusiva del percorso Effetto GAS, che negli ultimi due anni ha studiato la capacità di progettazione e incidenza dei GAS a livello nazionale.

Lavorare in rete: sabato 24 maggio, ore 9.30-12.30

Il sabato mattina sarà dedicato a un incontro corale sulla collaborazione tra realtà territoriali e nazionali dell’economia solidale, al quale parteciperanno DES Parma e altre associazioni locali, Forum dell’Economia Solidale e Creser, RIES (Rete Italiana di Economia Solidale) e Co-Energia, Comune di Parma, Comune di Collecchio e CSV Emilia oltre ad associazioni impegnate nella cooperazione internazionale e nel sociale.

I temi principali saranno il ruolo degli animatori di comunità e delle reti di mutualità, il legame tra cooperazione internazionale e sviluppo locale, il progetto del Biodistretto e la trasformazione agroecologica, il decennale di Mercatiamo e le collaborazioni con Parma Sostenibile, le nuove prospettive per il Forum del Terzo Settore.

Diritti, cultura e sostenibilità

Solidalia ospiterà spazi di confronto sui diritti umani, con mostre e incontri sui diritti delle donne, comunità LGBT+ e migranti, finanza etica e consumo responsabile, 80° anniversario della Liberazione, la Costituzione italiana

L’impegno per la sostenibilità si conferma anche nell’adozione di pratiche plastic-free e anti-spreco, per ridurre l’impatto ambientale dell’evento.

Musica, teatro e convivialità

Come ogni anno, Solidalia non sarà solo dibattito e mercato, ma anche festa: concerti, spettacoli teatrali e laboratori per bambini arricchiranno il programma, favorendo momenti di socializzazione e condivisione.

Chi promuove Solidalia 2025

Il festival è promosso dal Distretto di Economia Solidale di Parma, che da anni si impegna nella diffusione di un modello di consumo sostenibile ed etico, in collaborazione con i GAS e i produttori locali. Nato nel 2022, l’evento ha progressivamente ampliato il suo raggio d’azione diventando un punto di riferimento per chi crede in un’economia al servizio delle persone e del pianeta.

Partecipare a Solidalia non significa essere semplici visitatori ma diventare compagni di strada in un percorso comune. Costruire pace e solidarietà passa attraverso azioni quotidiane e scelte condivise: questa è la sfida che il festival lancia a tutti coloro che vogliono un mondo più giusto e sostenibile.

Per consultare il programma (in fase di definizione) e per approfondimenti:

www.solidalia.org

www.desparma.org

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